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Frasi famose, frasi celebri, aforismi, citazioni, frammenti, testi e riflessioni su temi vari: stelle, infinito, musica, silenzio

Quando la casa è trasparente anche le stelle partecipano alla festa. (H. Hoffmannstal)

Pensa: un pianoforte. I tasti iniziano, finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. (A. Baricco)

Non vi è grandezza dove vi sono semplicità, bontà e verità. (L. Tolstoj)

Credi al grano, alla terra, al mare. Ma prima di tutto credi all’uomo. (N. Hikmet)

Capita di dover tacere per essere ascoltati. (S. Jerzy Lec)

La bocca custodisce il silenzio per ascoltare il cuore che parla. (A. de Musset)

Non tutte le cose si possono capire ed esprimere. La maggior parte degli avvenimenti sono inesprimibili, poichè accadono in un “luogo” dove le parole non hanno mai avuto accesso. (R. M. Rilke)

E’ molto più difficile giudicare sè stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio. (A. de S. Exupery)

frammenti (frasi e aforismi) su... Chi dice la verità non può essere sconfitto, chiunque sia l’interlocutore. (Tommaso d’Aquino)

La pace è l’arco che congiunge la terra al cielo. (Giovanni XXIII)

Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano. (B. Brecht)

Chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore. (B. Brecht)

E’ tipico della stupidità guardare i vizi altrui e dimenticare i propri. (Cicerone)

Impara tutto, vedrai che poi nulla è superfluo. (Ugo di s. Vittore)

Usa le cose come cose e non farti usare dalle cose come cosa. (Confucio)

E’ piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono. (J. De la Bruyere)

Per non aver paura dei giudici non bisogna essere colpevoli. (V. Hugo)

L’ignoranza è madre della paura. (H. Melvile)

La gratitudine è la timida ricchezza di chi non possiede nulla. (K. Gibran)

La bellezza assoluta sta nelle giuste proporzioni. (M. Buonarroti)

La pace sia nel tuo animo; ogni altro dono che si possegga in questa vita è vanità. (P.G. Frassati)

Il corpo con l’esercizio si stanca, la mente invece si rinvigorisce. (Cicerone)

L’arte di essere saggi è l’arte di sapere cosa trascurare. (W. James)

La fantasia umana è immensamente più povera della realtà. (C. Pavese)

Le anime più pure e più pensose sono quelle che amano i colori. (J. Ruskin)

La lontananza rimpicciolisce gli oggetti all’occhio, li ingrandisce al pensiero. (A. Schopenhauer)

Gli errori dell’uomo lo fanno particolarmente amabile. (Goethe)

L’uomo è la sola creatura che si rifiuta di essere ciò che è. (A. Camus)

Facciamo la guerra per poter vivere in pace. (Aristotele)

E’ dolce il ricordo delle pene passate. (Cicerone)

Una massima non è mai nuova, però è sempre consolante. (Flaubert)

Fai di necessità virtù. (S. Gerolamo)

L’ambizione si attacca più facilmente alle anime piccole che alle grandi, come il fuoco si appicca più facilmente alla paglia e alle capanne che ai palazzi. (N. de Chamfort)

Supponete che i pensieri siano palloni: l’ansioso ci si ferirebbe lo stesso. (H. Michaux)

L’approvazione degli altri è uno stimolante del quale talvolta è bene diffidare. (P. Cèzanne)

Fidarsi della bontà altrui è una prova non piccola della propria bontà. (M. de Montagne)

E’ già amaro commettere delle sciocchezze, ma le sciocchezze inutili sono quanto di più amaro ci sia. (H. Boll)

E’ delle menti buone trovare colpa dove colpa non è. (S. Gregorio)

C’è gente che crede ragionevole ciò che vien fatto con la faccia seria. (G. C. Lichtenberg)

Silenzio: splendore dei forti, rifugio dei deboli. (C. de Gaulle)

Ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri. (H. de Balzac)

Soffrire è una debolezza quando si può evitare e fare qualcosa di meglio. (I. Ducasse)

La sofferenza è una specie di bisogno dell’organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo. (M. Proust)

Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza. (E. Burke)

La pazienza è ciò che nell’uomo più somiglia al procedimento che la natura usa nelle sue creazioni. (H. de Balzac)

La pazienza è opera di perfezione e prova di virtù. (S. Francesco)

Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza. (A. Schopenhauer)

E’ nota con il nome di perseveranza quando si tratta di una buona causa, e di testardaggine quando la causa è cattiva. (L. Sterne)

Lo sport è l’esperanto delle razze. (J. Giradoux)

La superbia è il cavallo dei ricchi: la povera gente ha fin troppo onore quando va a piedi. (E. de Marchi)

Un oggetto, anche se non ottenuto con il furto, è tuttavia come rubato se non se ne ha bisogno. (Gandhi)

Tutto è tentazione per chi la teme. (J. de la Bruyère)

Lo spazio del dolore è un luogo sacro. (O. Wilde)

Ricorda di mantenere l’equilibrio nelle difficoltà. (Orazio)

Bisogna avere assoluta fiducia in se stessi, perchè questa è l’unica cosa che può ispirare fiducia agli altri. (J. P. Goebbels)

La giustizia non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia. (T. Mann)

E’ naturale ammirare più le cose nuove che le grandi. (Seneca)

L’occasione non fa solo il ladro, fa anche il grand’uomo. (G. C. Lichtenberg)

L’uomo onesto è un contemplativo. (E. Jaloux)

L’onestà, che ai mediocri impedisce di raggiungere i loro fini, per gli abili è un mezzo in più per riuscire. (L. de Clapiers)

L’opera d’arte è l’esagerazione di un’idea. (A. Gide)

Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un’azione attiva, un trionfo positivo. (T. Mann)

In questo mondo ci sono soltanto due tragedie. Una, non ottenere ciò che si vuole, l’altra, ottenerlo. (O. Wilde)

Il risultato dei programmi fatti con cura è sempre scambiato per fortuna dai cretini. (D. Hammett)

E’ inutile parlare molto per rifiutare, l’altro sente sempre solo il no. (Goethe)

L’uomo è così fatto che può trovare riposo a un tipo di lavoro soltanto dedicandosi ad un altro. (A. France)

Divenire uomo è un’arte. (Novalis)

Il più forte non è mai stato tanto forte da poter esser sempre il padrone, a meno che non trasformi la sua forza in diritto e l’obbedienza in dovere. (J. J. Rousseau)

Preferisco un uomo senza denaro al denaro senza un uomo. (Temistocle)

Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, in luogo dell’antica schiavitù personale. (L. Tolstoj)

Una causa non buona diventa peggiore quando si vuole difenderla. (Ovidio)

La musica è parte di noi e nobilita o degrada il nostro comportamento. (S. Boezio)

Niente è più visibile di quello che è nascosto. (Confucio)

La natura non fa nulla di inutile. (Aristotele)

La natura non è altro che una poesia enigmatica. (M. de Montagne)

Ognuno è necessario e nessuno è molto necessario. (R. W. Emerson)

La necessità è madre dell’invenzione. (Platone)

Bisogna separarsi da qualsiasi cosa costringe uno a ripetere continuamente “no”. (F. Nietzsche)

Il confine tra normalità e anormalità psichica non è definibile scientificamente, sicchè questa distinzione ha solo un valore convenzionale. (S. Freud)

Più il corpo è debole, più comanda, più è forte, meglio obbedisce. (J. J. Rousseau)

L’uomo di buon gusto è semplice nei suoi bisogni. (H. de Balzac)

E’ molto più facile e piacevole seguire che guidare. (M. E. de Montaigne)

Il poeta comincia dove finisce l’uomo. (J. O. Gasset)

Quel che la gente ti dice dietro le spalle è la tua posizione nella comunità. (E. Howe)

E’ una previdenza necessaria capire che non si può prevedere tutto. (J. J. Rousseau)

Il principio è la cosa più importante dell’opera. (Platone)

La profondità va nascosta alla superficie. (H. Hofmannstal)

Le parole sono come foglie: là dove abbondano è raro che sotto vi si trovi molto frutto. (A. Pope)

Promettere e mantenere è una cosa che porta molto lontano. (P. de Marivaux)

Diffida di tutti quelli in cui è potente l’impulso a punire. (F. Nietzsche)

Per il puro tutto è puro: non solo i cibi e le bevande, ma ogni sorta di conoscenza del bene e del male. (J. Milton)

Le manovre inconsapevoli di un’anima pura sono ancora più singolari che le combinazioni del vizi. (R. Radiguet)

Soltanto il bene che è ancora in noi può aiutarci a conseguire il meglio che ci manca. (J. Pestalozzi)

Gli occhi ti dicono quello che uno è, la bocca, quello che è diventato. (J. Galsworthy)

Le bugie sono per natura così feconde che una ne suole partorire cento. (C. Goldoni)

E’ il carattere quello che segna il destino di ciascuno. (Cornelio Nepote)

Colui che parla chiaro ha chiaro l’animo suo. (S. Bernardino)

Un cinico è colui che, sentendo profumo di fiori, si guarda attorno in cerca di una bara. (H. L. Mencken)

Agli altri non si può comandare che servendoli. (G. Gentile)

Quelli che comandano di più sono quelli che fanno meno rumore. (J. Selden)

Ciò che è ben cominciato è fatto a metà. (Aristotele)

Innalzarsi è il mezzo migliore per uscire d’un tratto da contrasti fatali. (H. von Hofmannstal)

Non dire che vuoi regalare: regala. Non riuscirai mai a soddisfare un’attesa. (Goethe)

La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla. (D. Hume)

Un uomo senza difetti è una montagna senza crepacci, non m’interessa. (R. Char)

Quello che è facile si deve affrontare come se fosse difficile e quello che è difficile come se fosse facile. (Baltasar)

L’armonia vince di mille secoli il silenzio. (Foscolo)